L’iniziativa per la 13a mensilità AVS è il primo dei TRE oggetti in ambito previdenziale che caratterizzeranno le votazioni federali del 2024, e il cui esito determinerà il futuro della previdenza sociale svizzera.

 

Per capire meglio la posta in gioco è sicuramente utile rifarsi alla storia. Una storia recente, una storia svizzera, una storia vera. La storia di un furto colossale ai danni di migliaia di lavoratrici e lavoratori di questo paese, una storia magistralmente raccontata in un documentario trasmesso poco più di un anno fa dalle tre reti SSR.

 

Prendetevi 50 minuti. Solo 50 minuti del vostro tempo. Cliccate sul link e guardate il documentario

 

https://vimeo.com/770653836

 

Poi non avrete più dubbi su ciò che dovrà essere posto nelle urne, a partire dal prossimo 3 marzo

 

In italiano e in dialetto della Capriasca: le riflessioni, e il monito, di Luciana Antonini, storica maestra di scuola elementare che a Tesserete ha “cresciuto” generazioni di bambine e bambini

 

 

Redazione PS&SI

 

 

In Capriasca c’è chi afferma che lo stabile di Lugaggia deve essere venduto perché non si ha idea di come possa essere utilizzato. Meglio quindi togliersi un fastidio e incassare qualche franchetto per finanziare parte degli investimenti programmati, fra cui, per citarne solo un paio o tre: 50’000 franchi per il dosso stradale all’entrata sud di Tesserete; 300'000 per la nuova logistica dell’amministrazione comunale a Tesserete; 500'000 per il centro sportivo e balneare; …

Per i carenti di idee è suggerita una sbirciatina al progetto SPIN (SPazi INsieme) della vicina Lugano, che ha già recuperato diverse ex-case comunali (Villa Luganese, Carona, Pazzallo, Breganzona) mentre altre sono in fase di sistemazione. Tanto per citare:

-        A Breganzona, fra pochi mesi, sarà inaugurata una “green room”, un locale adibito alla coltivazione di vegetali per incentivare la coltura idroponica domestica (progetto della startup Swissponic);

-        Sempre a Breganzona l’ex municipio è diventato “Spazio della Musica”, con aule per l’insegnamento;

-        A Cadro, l’ex-municipio è stato trasformato in “Spazio della Scienza” grazie all’Ideatorio (con l’aggiunta di una biblioteca di quartiere);

-        A Castagnola l’ex-municipio è diventato sede dell’Archivio storico della città;

-        A Castagnola l’ex-scuola per l’infanzia, nel 2025, diventerà un edificio con sale per diverse attività e una cucina per piccoli eventi di quartiere;

-        A Maglio di Colla l’ex-casa comunale, prima della fine dell’anno, metterà a disposizione ulteriori spazi per la popolazione;

-        A Pazzallo, quest’anno, la vecchia casa comunale verrà sistemata e resa agibile per piccoli eventi grazie alla predisposizione di una cucina e di spazi polivalenti;

-        A Pregassona la nuova Cà Rossa (inaugurata nel novembre 2023) è sede del circolo anziani e di una biblioteca per ragazzi;

-        A Gandria, entro il 2026, il pianterreno dell’ex-casa comunale verrà trasformato in piccola sede espositiva per il materiale storico di Gandria, mentre i piani superiori saranno dedicati alle associazioni del quartiere;

-        A Sonvico, l’ex-municipio è già ora a disposizione del patriziato e di diverse associazioni; gli spazi verranno rinnovati per essere più accoglienti e adatti per incontri e piccoli eventi.

Più a sud: Mendrisio è un esempio virtuoso, con il suo progetto Quartieri solidali e la sua prima Portineria di quartiere a Genestrerio (in collaborazione con Generazione&Sinergie, “un’associazione che [dal 2011] si occupa di relazioni positive fra generazioni nella vita, sul territorio e nella società che cambia”).

Anche il comune di Stabio si è mosso aprendo (ottobre 2023) uno Spazio Giovani nei locali dell’ex-ufficio postale.

 

A Capriasca: vent’anni fa, nel rapporto finale di “IO CONTO…in Capriasca! Idee e Obiettivi CONdivisi per il TerritoriO” (un’indagine promossa dall’allora Municipio “per stimolare la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali di sviluppo territoriale”) si legge(va): “Giovani: individuare uno spazio autogestito per i ragazzi, luogo d’incontro al coperto, giungendo ad un accordo sul regolamento”.

 

A Capriasca: PS&SI che, nella sua risposta al documento municipale di inizio 2022, ha suggerito alcuni impieghi (“Casa per l’accoglienza”, “Casa per l’innovazione”, “Banco alimentare”, “Spazio di incontro per giovani”, “Filanda capriaschese”).

Redazione PS&SI

“Le associazioni sono luogo privilegiato di socializzazione, di crescita e di vita. Esse contribuiscono in concreto a creare uno spirito di comunità e condivisione, inoltre svolgono compiti di pubblico interesse. Non avendo scopo di lucro e basandosi in buona parte sul volontariato, le associazioni possono però incontrare difficoltà nel perseguire il loro fine. L’aiuto del Comune è a volte decisivo per garantire la loro continuità.

Ad esempio, l’Associazione Zucro e Tartifoi, nata da un’idea del comitato di quartiere Bidogno-Corticiasca a fine anni duemila e poi sostenuta dal Comune, ha avviato e tuttora gestisce un piccolo negozio di generi alimentari con annessa agenzia postale. Accanto ai servizi offerti, che riducono la necessità di spostarsi con i mezzi privati, negli anni il negozio si è trasformato nel principale punto di incontro del quartiere, dove ritrovarsi e poter scambiare quattro chiacchiere. Quest’anno l’associazione ha persino esteso il suo campo di attività proponendo interessanti esposizioni di artisti locali. Indubbio, dunque, il beneficio per la popolazione.

Tutto ciò grazie anche al decisivo sostegno del Comune che mette a disposizione i locali a condizioni preferenziali. È importante che il Comune continui a collaborare con le associazioni e le sostenga.”

Dal flyer del PLR Capriasca - sezione Carlo Battaglini, settembre 2023

Chissà se domani sera, nell’ultimo Consiglio comunale dell’anno, gli stessi liberali radicali di Capriasca sosterranno i rapporti di minoranza PS&SI e Verdi contro la volontà del Municipio di svendere questo stabile, l'ex-casa comunale di Lugaggia

consentendo così ai cittadini (e alle associazioni) del secondo quartiere più popoloso del Comune (1110 abitanti a fine 2022) di poter finalmente disporre, e da subito, di una struttura funzionale e funzionante per promuovere “socializzazione, crescita e vita” e “creare uno spirito di comunità e condivisione”?

 

Redazione PS&SI

Un nuovo progetto lanciato da GISO e Giovani verdi, con l’obiettivo di “mettere sotto gli occhi della politica ticinese i problemi che toccano le persone giovani.”

 

 

Durante sei mesi, fino a maggio 2024 verranno raccolte, attraverso un sondaggio, le testimonianze di studentesse e studenti, apprendiste e apprendisti che vivono una realtà ticinese che “non garantisce gli spazi e le strutture necessarie alle e ai giovani per crescere in modo adeguato”.

 

Il volantino completo

 

Instagram: giso_ticino e giovaniverdi.ticino

 

Facebook: Gioventù Socialista Ticino e Giovani Verdi Ticino

 

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Redazione PS&SI

 

Quello della mobilità è un ambito non trascurabile nella pianificazione comunale su medio e lungo termine. Riflettendo sul modo in cui ci sposteremo nel prossimo futuro diversi comuni in Svizzera si stanno dotando di piani d’azione o di linee direttrici legate alla mobilità, fissando nel contempo degli obiettivi da raggiungere.

Tea Maffioli si è rivolta al Municipio per conoscere situazione e piani futuri in Capriasca.

 

Il testo dell’interpellanza del 2 novembre 2023

A Genestrerio nasce ‘Al Cortiletto’: una portineria di quartiere

Il progetto è nato per contrastare la caratteristica di ‘paese dormiente’ e avrà sede in piazza Baraini 9c. Sabato 28 ottobre alle 10 l’inaugurazione

 

I cittadini di Genestrerio sono stati ascoltati. E se mancava loro un punto di ritrovo e di riferimento, ora quella mancanza è stata colmata e, toccherà al tempo dimostrarlo, anche risolta. È con l’obiettivo di contrastare la caratteristica di ‘quartiere dormitorio’ che nasce la prima portineria di quartiere del Mendrisiotto: ‘Al Cortiletto’. Nome che richiama la struttura della cosiddetta Casa dei poveri, in piazza Baraini 9c, scelta come sede. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Dicastero politiche sociali e di genere di Mendrisio in stretta collaborazione con Pro Senectute, con la Commissione di quartiere e gli abitanti del quartiere. Sabato 28 ottobre alle 10 è il momento scelto per l’inaugurazione del progetto.

Un’iniziativa, ci illustra Françoise Gehring, capadicastero Politiche sociali e di genere, «perfettamente in linea con la filosofia di lavoro comunitario e partecipativo promosso dalla Città di Mendrisio, che attribuisce alla prossimità una grande importanza». La portineria di Genestrerio, «si inserisce nel progetto ‘Quartieri solidali’ che intende infatti promuovere micro-progetti di quartiere con l’obiettivo principale di rafforzare il tessuto sociale e la rete di ‘solidarietà spontanea’ dei quartieri stessi».

Ad aver espresso la necessità di contrastare l’assenza di luoghi di ritrovo e socializzazione è stata la Commissione di quartiere «con la quale, insieme anche a un gruppo di residenti, abbiamo avviato dei progetti partecipativi molto significativi: la co-progettazione del parco giochi inclusivo a Genestrerio, l’organizzazione di tavolate all’interno della sala multiuso e sabato avremo il piacere di inaugurare la portineria di quartiere, che sarà coordinata da Pro Senectute che si sta pure profilando nel lavoro sociale comunitario». Da un’esigenza dal ‘basso’, una soluzione partecipativa dall’‘alto’.

 

 

Uno spazio autonomo, con supporto

L’obiettivo, ci dice Carmine Miceli, responsabile Servizio lavoro sociale comunitario di Pro Senectute, «è che un giorno il gruppo si sia consolidato a tal punto da prendere in mano definitivamente la gestione di questo spazio, in autonomia. Speriamo che siano presto i cittadini a diventare gli attori che animano il Cortiletto». Inoltre, aggiunge Miceli, «l’ideale sarebbe che qualcuno diventi responsabile della cura e dell’accoglienza di questo spazio. Sarebbe un’opportunità per persone che beneficiano di prestazioni assistenziali che potrebbero finalmente rimettersi in gioco facendo un graduale ritorno nella società, valorizzando le proprie competenze». Sono «molte le persone che purtroppo vivono in uno stato di isolamento sociale e quindi la portineria potrà essere un’occasione per cambiare questa condizione e tornare a dare un senso alla quotidianità».

Cittadini e cittadine saranno dunque i protagonisti del Cortiletto, dal momento in cui parteciperanno attivamente alle proposte e all’organizzazione delle iniziative. In questo senso, la portineria di quartiere può essere percepita come un catalizzatore di qualunque attività solidale volta al benessere della comunità. E forse allora lo status da dormiente diventerà ‘vivace’.

Una situazione constatata anche dal Municipio. «L’esperienza dei Servizi sociali della città – afferma Gehring – conferma che molte persone vivono in solitudine sempre più a lungo e per accompagnare una buona qualità di vita necessitano di supporti quali figure che possano arricchire i contatti sociali e supportare le persone in campi legati alla salute, alla cultura e in generale al mantenimento al domicilio».

 

 

Saranno i cittadini a scegliere il contenuto

Anche la posizione aiuterà. Al Cortiletto sarà infatti nel centro del paese. «Si è rivelato essere il posto ideale – spiega Miceli – sia per la posizione, sia per le caratteristiche della struttura. Il cortile è una chicca: è accogliente, spazioso e con una bella zona verde». L’interno invece, aggiunge, «potrà essere arredato piano piano anche dalle persone che lo frequentano, portando oggetti, mobili o qualche decorazione». Pro Senectute, insieme al Municipio e alla Commissione di quartiere, ha creato la cornice, «ma il contenuto sarà scelto dalla popolazione».

Sulla linea del concetto di prossimità e aggregazione, conclude Gehring, «presto verrà inaugurata anche la Casa delle generazioni a Mendrisio (Parco San Giovanni); un luogo condiviso tra diverse associazioni che saranno anche al servizio della popolazione». L’auspicio è dunque quello che l’attivazione sociale generi un’importante presenza e incentivi la partecipazione di molte persone, sia come beneficiarie sia come proponenti.

 

Malva Cometta Leon, LaRegione 25 ottobre 2023

 

 

Genestrerio. Un quartiere dormitorio? Non più: ora c'è Al Cortiletto

La località è pronta ad inaugurare la propria Portineria di quartiere – Avrà come sede la Casa dei poveri, nel nucleo – L’iniziativa è nata dopo una segnalazione della popolazione, che lamentava l’assenza di luoghi di ritrovo

 

Lo spazio c’è, chi garantirà la sua apertura e contribuirà a mantenerlo vivo anche. A mancare in un certo modo per ora sono i contenuti. Ma non perché il progetto non sia stato studiato nei dettagli, bensì perché la sua peculiarità è che a definirne i contorni sarà il tempo, o meglio i desideri e le necessità di chi lo utilizzerà. Tra pochi giorni il quartiere di Genestrerio inaugurerà la propria Portineria di quartiere. Accadrà sabato 28 ottobre alle 10, con un evento ufficiale di cui faranno parte anche un rinfresco e una castagnata.

 La Portineria di quartiere di Genestrerio avrà la sua sede nella Casa dei poveri, in piazza Baraini 9c. Si chiamerà Al Cortiletto, un nome che richiama le caratteristiche esterne dello spazio che la accoglie. Il progetto è nato su volontà del Dicastero politiche sociali e di genere di Mendrisio che ha accolto delle richieste giunte direttamente dalla popolazione. A coordinare la Portineria sarà tuttavia Pro Senectute.

 

«Al Cortiletto è nato nell’ambito del progetto Quartieri solidali, che intende promuovere micro-progetti di quartiere con l’obiettivo principale di rafforzare il tessuto sociale e la rete di solidarietà spontanea dei quartieri stessi – esordisce Tiziana Madella del Dicastero politiche sociali e di genere –. La Portineria è nata tramite un processo partecipativo, a dare il la a un po’ tutto è stata una segnalazione della Commissione di quartiere di Genestrerio che descriveva il quartiere come poco vivace e senza luoghi di ritrovo. Una sorta di paese dormitorio».

 

Da quella segnalazione di cose ne sono cambiate parecchie: «Abbiamo cercato di capire cosa si poteva fare, partendo da piccole attività puntuali fatte per conoscersi e creare un gruppo di lavoro dedicato». Poi il gruppo ha iniziato a incontrarsi regolarmente, nella sala multiuso. Ma uno spazio più adeguato, perché più intimo e centrale è stato poi identificato nella Casa dei poveri. «Questa Portineria avrà l’ubicazione nel nucleo come sua forza – esordisce Carmine Miceli, responsabile del Servizio Lavoro Sociale Comunitario di Pro Senectute –. L’altra grande caratteristica è che sarà pensata e definita dai cittadini stessi, attraverso le attività che saranno proposte». A contribuire all’apertura saranno due abitanti della zona affiancate da alcune persone che seguono misure di utilità pubblica, vale a dire persone che beneficiano di prestazioni assistenziali. «Partecipando al progetto potranno fare un graduale ritorno nella società, dando ritmo alla loro vita e senso alla quotidianità, oltre che valorizzare le competenze individuali».

 Al Cortiletto sarà aperto cinque giorni alla settimana: il martedì e il venerdì tra le 9 e le 11.30, il mercoledì e giovedì tra le 15 e le 18 e il sabato tra le 10.30 e le 12.30.

 

Lidia Travaini Corriere del Ticino 23 ottobre 2023

 

 

 

 

 

 

 

Stabili comunali: lungimiranza vs miopia, Mendrisio vs Capriasca

 

Nel 2022 la città di Mendrisio, dopo una fase di consultazione che ha coinvolto i cittadini dei quartieri interessati, ha dato avvio al progetto Quartieri solidali, un’iniziativa che “intende promuovere micro-progetti di quartiere con l’obiettivo principale di rafforzare il tessuto sociale e la rete di “solidarietà spontanea” dei quartieri stessi”.

 

Nei quartieri della Montagna (Arzo, Besazio, Meride, Tremona) la cittadinanza è stata consultata, tramite questionario, sulla Qualità di vita e la Coesione sociale.

Dal sondaggio, inviato nel maggio 2021 a tutte le economie domestiche, è emersa l’importanza di promuovere la coesione sociale come condizione di benessere delle comunità locali.

Lo studio ha evidenziato un interesse marcato per lo sviluppo di un progetto di Portineria di quartiere.

La città di Mendrisio, in tal senso, ha avviato una collaborazione con Generazione&Sinergie per lo sviluppo della fase operativa che, incontestabilmente, non può prescindere dalla possibilità di poter usufruire di spazi (edifici) pubblici.

 

Un progetto di comunità a cui si è interessata anche la RSI, con un pregevole servizio del Quotidiano andato in onda il primo febbraio 2023 (minuto 14:14).

 

In Ticino c’è chi agisce per l’integrazione e la vita nei quartieri, e c’è chi agisce … 

 

 

A Capriasca le visioni e i progetti del Municipio sono invece altri: svendere per raccattare qualche franco con cui finanziare rifacimenti (casa comunale) o manutenzioni straordinarie (bagno pubblico). Deve essere questo il destino dell'ex-casa (ed ex sede di scuola) comunale di Lugaggia?

 

 

Nota Bene: Lugaggia, con 1’110 abitanti a dicembre 2022, è il secondo quartiere più popoloso di Capriasca, dopo Tesserete (1'156 abitanti)

 

Redazione PS&SI

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