Edifici pubblici comunali. Oggi la parola comunale non è più vista come una casa, cosa, di tutti noi. Se è nostra perché non possiamo usarla? Dobbiamo sentire che ci appartiene e come casa nostra la teniamo con cura, la viviamo dentro e fuori, la modifichiamo, ci facciamo dei sogni, ci lavoriamo, sbagliamo, invitiamo amici e viviamo in famiglia. 

Il gruppo di lavoro “Edifici pubblici comunali” si è trovato tre volte in data 22.10, 11.11 e 25.11.2014 per valutare gli edifici pubblici comunali che con il nuovo concetto d’edilizia scolastica potrebbero non essere più adibiti quali strutture scolastiche e per i quali è richiesto un nuovo utilizzo, che potrebbe anche portare alla loro alienazione.

Fermo restando che la loro vendita, in particolare quella dei “gioielli di famiglia”, deve essere la “ultima ratio”, il gruppo nella sua valutazione non è partito da alcun preconcetto.

Evidentemente qualsiasi proposta analizzata e proposta ha i suoi aspetti positivi e negativi e varie criticità.

Oltre a ciò vi è evidentemente più di una variante valida. L’idea base del gruppo PS&SI è dare dapprima una casa consona a tutta l’amministrazione comunale e alle associazioni ed enti che operano per il bene del nostro Comune e solo successivamente entrare nel merito di una loro alienazione.

Gruppo di lavoro “edifici pubblici comunali”, 2015


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